Lessicografia della Crusca in rete

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DUAGIO, e DOAGIO
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DUAGIO, e DOAGIO.
Definiz: Città di Fiandra, dalla quale anticamente ci veniva una spezie di panno, dal nome della Città, chiamato Doagio. Qui scherza sopra la parola Duagio, quasi rappresentando per essa, il numero due, come cosa fine: onde seguitò treagio, quattragio, come di più finezza.
Esempio: Boc. Nov. 72. 11. Egli è di duagio, infino in treagio, ed acci di quelli, nel popol nostro, che 'l tengono di quattragio.
Esempio: Morg. 22. 146. Di drappi d'oro ornati di doagio.
Esempio: Bern. Orl. 1. 22. Con molta vettovaglia, argento, ed oro, Sopra camelli, e vesti di doagio.